Installazioni in carta alla vecchia stazione di Catanzaro

Installazioni a Piazza Falletti a Catanzaro

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Un artista internazionale, quindici allievi dell’accademia di Belle Arti di Catanzaro, una piazza dimenticata, un po’ di carta, tante idee e la voglia di rianimare per un po’ un angolo suggestivo della città.
Sono gli ingredienti del cocktail di estro e creatività che sarà servito a partire da giovedì 13 a Piazza Falletti, l’area antistante la vecchia stazione di Sala.

La piazza, trasformatasi per l’occasione in un laboratorio a cielo aperto, ha fatto da cornice all’esecuzione e all’installazione di circa dieci opere realizzate rigorosamente in carta e altri materiali riciclati e biodegradabili. Installazioni site specific semplici, che intendono arricchire la zona con imprevisti visuali, elementi di stupore pensati e destinati a interagire con l’ambiente circostante ma anche a sparire, data la loro natura effimera, nel giro di pochi giorni.

Protagonisti di questo blitz creativo nel cuore della città sono i ragazzi selezionati per il workshop/seminario “Da Oriente”, coordinato dal maestro Song Gang e Andrea Romoli Barberini docente di storia dell’arte dell’accademia del capoluogo calabrese (Francesco Barilaro, Giuseppe Barilaro, Leonardo Cannistrà, Raffaele Colao, Carmela Cosco, Valeria Dardano, Alessandro Donato, Francesca Ferraiuolo, Gianluigi Ferrari, Francesco Gabriele, Elvira Malysheva, Tyron Pironaci, Antonella Rocca, Antonio Schipani e Vincenzo Sorrentino).

“Abbiamo scelto questo luogo – ha spiegato Song Gang,– perché ci sembra interessante cercare un confronto con uno spazio urbano abbastanza grande e relativamente poco frequentato da accogliere le varie fasi di preparazione fino all’allestimento dei diversi interventi senza creare intralci alla città.

Questa iniziativa – ha proseguito l’artista – è stata impostata quasi come un gioco linguistico: tanto spazio, materiali semplici, poveri, biodegradabili e possibilmente riciclati. Il resto è delegato all’estro e all’intelligenza individuale. Alcuni interventi sono squisitamente decorativi, altri pongono dei quesiti. Il tratto comune è nella leggerezza, dei materiali e dell’approccio di metodo nella prassi esecutiva, ma questo non esclude anche lavori che sollevano questioni importanti e di scottante attualità”.

Sul significato dell’iniziativa, che intende integrare le attività dell’accademia con la vita della città, Anna Russo, Direttore dell’istituzione, ha affermato: “ Questa azione ribadisce la vocazione dell’accademia a una partecipazione attiva sul territorio. E’ molto importante per la formazione e il consolidamento curricolare dei nostri iscritti creare occasioni di confronto al di fuori della nostra sede con mostre, conferenze, dibattiti e interventi come questo in Piazza Falletti”.

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