Girifalco, Giuseppe D’Agostino è cittadino onorario

foto targa cittadinanza dagostino

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L’Amministrazione comunale di Girifalco conferisce la cittadinanza onoraria a Giuseppe D’Agostino, decano dei giornalisti calabresi.

Commosso ed emozionato il decano dei giornalisti calabresi ha ricevuto il riconoscimento conferitogli dal Comune circondato dall’affetto di autorità e cittadini.

Alla cerimonia, svoltasi stamattina, hanno, infatti partecipato Sua Eccellenza il Prefetto di Catanzaro, Luisa Latella, il sindaco di San Mango D’Aquino Leopoldo Chieffallo, il capitano della Compagnia dei Carabinieri Silvio Maria Ponzio, il maresciallo Giuseppe Milisenda, il parroco don Orazio Galati, i dirigenti scolastici Tommaso Cristofaro e Caterina Scarpino.

Non è potuto essere presente ma ha mandato un messaggio di saluti il sindaco di Monterosso, Antonio Giacomo Lampasi. Presenti, anche, molti familiari dei personaggi illustri di cui il professore D’Agostino ha, a lungo, parlato nel corso del suo intervento.

Due su tutti: la vedova del compianto poeta, Francesco Zaccone e il figlio del professore Vincenzo Lamantea. A questi due “girifalcesi” illustri il Comune ha conferito una targa di riconoscimento: al poeta Francesco Zaccone per aver saputo raccontare l’arte in tutte le sue infinite declinazioni e al professore Vincenzo Lamantea per aver saputo raccontare, con le sue opere, la bellezza in tutte le sue forme portando alla ribalta Girifalco.

Per quanto riguarda, invece, la cittadinanza onoraria al professore D’Agostino, il sindaco ha consegnato una targa che riporta la seguente motivazione: “L’amministrazione comunale di Girifalco conferisce al professore Giuseppe D’Agostino la cittadinanza onoraria per aver mantenuto saldo il suo legame con la cittadina che, pur non avendogli dato i natali, lo ha accolto negli anni della sua formazione culturale e professionale”.

La cerimonia è iniziata con i saluti del sindaco Pietrantonio Cristofaro: “Abbiamo voluto attribuire al professore d’Agostino un riconoscimento per l’affetto, la tenacia e la determinazione con cui ha inseguito il sogno di mettere radici laddove egli è cresciuto. Ho conosciuto il professore D’agostino il 16 agosto scorso, giorno della nostra festa patronale.

E’ stato lui a volere questo incontro proprio in quella data, che per i girifalcesi che vivono fuori è un’occasione per tornare a far visita alla nostra cittadina. Durante tale incontro sono rimasto particolarmente colpito dall’attaccamento e dai ricordi nitidi, nostalgici e vivi che il professore ha ancora verso Girifalco. Ho quindi subito pensato che tale dedizione meritasse un riconoscimento e questo pensiero si è concretizzato oggi.

E così dopo Catanzaro, anche Girifalco ha voluto aprire le sue porte ad un concittadino che ha saputo, attraverso la parola, affermarsi a livello nazionale. La cittadinanza onoraria al professore d’Agostino ci consente, inoltre, di dare il via ad un percorso che l’amministrazione comunale vuole seguire insieme all’intera cittadinanza: riscoprire la memoria per costruire il futuro.

Partendo dalla cittadinanza onoraria al professore d’Agostino noi vogliamo, insieme a tutti voi, riavvolgere il nastro del tempo e conferire ai girifalcesiillustri il giusto riconoscimento”.

Entusiasta dell’iniziativa si è detto anche il sindaco di San Mango d’Aquino, Leopoldo Chieffallo. Il primo cittadino del Comune che, ha conferito la cittadinanza onoraria al professore d’Agostino già qualche anno fa, ha ribadito l’importanza della riscoperta delle tradizioni e dei valori di una comunità attraverso la memoria e il riconoscimento ai tanti uomini che rendono grande il territorio. Il primo cittadino ha anche parlato dell’ospedale psichiatrico di Girifalco.

A testimoniare la partecipazione del mondo scolastico alla cerimonia c’erano il   dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di Girifalco,Tommaso Cristofaro e il dirigente scolastico dell’istituto superiore Ettore Majorana, Caterina Scarpino.

La partecipazione della scuola a questa cerimonia è sottolineata dall’intervento del professore D’Agostino che si è soffermato, a lungo, sulla parte della sua esperienza nella scuola: per dire quanto è importante la scuola nella vita dell’individuo e della comunità. Il professore D’Agostino ha raccontato di come la scuola si è rapportata con la comunità e di quanto la scuola ha rappresentato per lui e per tutte le persone che hanno fatto la storia di questo Paese nel ‘900. Per cui, oltre a rappresentare e portare i saluti della scuola, vorrei invitareil professore D’Agostino nella mia comunità scolastica perché la sua esperienza, ricca di significati, venga raccontata anche ai nostri giovani.

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