Forum di studio Antiracket: un’iniziativa apprezzata

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Il forum di studio di ieri a Catanzaro presso la Prefettura con la presenza del Prefetto Latella, del Commissario Antiracket Giuffrè e la competente partecipazione dei magistrati Federico Cafiero De Raho e Antonio Vincenzo Lombardo ha sicuramente messo il dito nella piaga: estorsioni ed usura sono i mali che purtroppo assillano le nostre imprese pur registrando pochissime denunce!!

Confartigianato Calabria ha apprezzato molto l’iniziativa che evidentemente pone delle problematiche importanti che se non sconfitte contribuiranno in modo esponenziale alla grande moria di aziende che stiamo registrando in questo periodo di grande crisi. Non a caso, anche all’interno della nostra Federazione, per incoraggiare le denunce è in atto una discussione per addivenire nelle prossime settimane ad un deliberato, che escluda e sospenda dalle nostre Associazioni tutti quegli imprenditori che verranno rinviati a giudizio per reati di mafia o che non denunciano i casi di estorsione e usura inerente le loro attività imprenditoriali.

Il segretario regionale, Salvatore Lucà, che ha partecipato alla giornata di studio, ha dichiarato che: ” l’iniziativa va verso l’approfondimento e la risoluzione di una problematica non di poco conto che frena lo sviluppo e l’impegno in nuove intraprese di tantissimi giovani e meno giovani anche da fuori regione. I relatori hanno esposto con chiarezza e competenza la situazione che viviamo e anche gli ostacoli legislativi e concreti che alimentano la grande reticenza degli operatori economici. Ma alla luce di una situazione economica del nostro tessuto imprenditoriale che è diventata devastante, ritengo che il Commissario Giuffrè debba lavorare per un adeguamento delle normative per coinvolgere a 360° anche il sistema bancario che fa di tutto per non invischiarsi in modo operativo e collaborativo. Se registriamo casi di estorsione e usura in modo importante, ha concluso Lucà, certamente gli stessi sono originati, oltre che dal fenomeno “ndranghetista, anche, in special modo per l’usura, da un rapporto impresa/famiglia—istituti bancari non certo idilliaco. Su questa problematica, non di poco conto, tutte le organizzazioni datoriali e sindacali insieme alla politica dovremo fare una vera battaglia, perché non è più possibile fare impresa e di conseguenza creare occupazione con un sistema finanziario che, con la scusa dei vincoli di Basilea -BCE, continua imperterrito a disinteressarsi delle dinamiche delle nostre piccole e medie imprese ”.

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Author: mario.labate

mario labate - collaboratore presso la testata ntacalabria.it

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