Casignana, Reggio Calabria

Questo post é stato letto 51110 volte!

Di Lilli Tripodi

Come Sant’Agata e Caraffa del Bianco, anche Casignana è stata fondata in seguito al devastante sisma del 1349 e si dice che i suoi fondatori siano stati alcuni degli gli antichi abitanti di Potamia, colonia ionica sorta tra il IX e il X secolo e i cui discendenti popolano attualmente il comune di San Luca. Il comune di Casignana è compreso all’interno di una delle divisioni territoriali più belle e attraenti della provincia di Reggio Calabria, poiché è il risultato di una fantastica intersezione tra la particolarità della Locride, i colori della Riviera dei Gelsomini e la freschezza delle terre pre-aspromontane della Comunità Montana dell’Aspromonte Orientale. Casignana, infatti, presenta importanti potenzialità territoriali quali la sorgente sulfurea Fonte Favata, cui corrisponde un impianto termale, un centro storico di rilevante interesse culturale, un’area archeologica di ben 10 ettari all’interno della quale è stata rinvenuta una sontuosa villa romana del III secolo a.C., ricca di mosaici e dotata di un complesso termale, una piacevole area pic-nic nei pressi del Monte Varet e, infine, dei vigneti del Greco di Bianco. Ciò che rende queste potenzialità delle vere e proprie attrattive è però l’impegno dell’amministrazione comunale con progetti come la ristrutturazione del borgo antico al fine di creare un vero e proprio paese  albergo con capacità ricettive fino a venti posti letto, il restauro del migliore esempio di palazzo gentilizio, Palazzo Moscatello, per farne un importante centro servizi, e la realizzazione di un percorso di collegamento che congiunga tutte le bellezze di Casignana, aree agricole e aziende agrituristiche comprese, dalla Contrada Palazzi, località costiera dove sono stati rinvenuti i resti della villa romana, fino al Monte Varet, in modo tale da rendere sempre accessibile ogni angolo dei suoi 24,48 kmq e da fare di questo piccolo paese della Locride un bell’esempio di gestione delle risorse territoriali.

Questo post é stato letto 51110 volte!

Author: Lilli Tripodi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *