“I Bucaneve di Ravensbrück” di Anna Laura Cittadino, recensione libro

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Anna Laura Cittadino, “I Bucaneve di Ravensbrück”, Casa editrice Kimerik, pp. 100.

Il romanzo di Anna Laura Cittadino, “I Bucaneve di Ravensbrück”, che si è classificato al 2° posto al Premio Letterario Montefiorino (RE) nell’agosto 2016, ispirato ad una storia vera, nasce dall’incontro di due anime, un uomo ed una donna, entrambi scrittori, che cercano, attraverso un percorso di verità e poi, in seguito, attraverso una terapia di regressione ipnotica, di dare un senso al loro incontro apparentemente casuale che si tratteggerà come un disegno sospeso nel tempo. Nel libro si delineano due storie convergenti: quella dei due scrittori folgorati da un’improvvisa e inspiegabile passione amorosa e quella dei giovani Marcin Lodz e Beatrix Cioran deportati in un lager nazista, nello specifico quello di Ravensbrück.

Tenaci, forti, determinati, i protagonisti del romanzo sono come i fiori di bucaneve che crescono e sbocciano spingendo le foglie attraverso il suolo ghiacciato dalla neve; simbolo di speranza, di consolazione, di passaggio dal dolore a un nuovo inizio, essi rispecchiano totalmente la tenacia, la forza, la determinazione dei protagonisti del romanzo e del loro amore vissuto in una realtà atroce, insensata, dolorosa. Il libro “I Bucaneve di Ravensbrück”, attraverso un linguaggio lucido e non artefatto, va nella profondità dell’inquieto vivere, scava nel passato, riordina e ricostruisce il presente e dalle macerie della vita, perché è la vita che separa, divide, distrugge, trasforma una sovrumana sofferenza in una nuova possibilità di amare.

Piccola mia può mai disorientare l’amore? Disorientano la paura, l’errore, il tempo sbagliato, la morale, gli abusi del linguaggio, la mente insidiata da una strada mai percorsa. No, l’amore è forza, coraggio. Chi ha paura dell’amore ha paura della vita e non avrà mai niente”.

D’altronde, come si legge nell’incipit del primo capito de “I Bucaneve di Ravensbrück”, siamo tutti in attesa di briciole…di amore.

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