Milano-Calabria: trova le differenze

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E’ da più di 150 anni che è così, ma non riusciamo nemmeno noi, che ci viviamo, a capire, che non ci sono differenze, però facciamo di tutto per farle apparire queste benedette differenze, perché altri ci impongono di vederle.

Prendiamo l’Expo di Milano, sarebbe il risultato dell’orgoglio italiano, il meglio che la nostra nazione dovrebbe dare. E via alla richiesta di appalti, contributi statali, sghei, soldi, milioni a vagonate.

E’ per la nazione, per il nostro benessere. E come per la storia del “curnutu e bastuniatu”, il problema per questo fiore all’occhiello della nazione era/ è/sarà la ndrangheta, che poteva/potrebbe/potrà  inserirsi nei lavori.

Capita invece che qualcuno scopra un sistema di mazzette e capita che diventi un caso nazionale, tutti rimangono di stucco. Della serie, non è possibile, siamo a Milano e non si  tratta di ndrangheta, mannaggia!! Sarà per la prossima. Comunque continuiamo. Scoppia un putiferio politico nazionale.

C’è chi chiede di fermare tutto, ma i più dicono no, andiamo avanti, blocchiamo solo i delinquenti. “Elementare” direbbe “Uozzon” (per dirla alla calabrese). Di ndrangheta non si parla più, almeno all’Expo. E’ una notizia!! E pensare che per fare il PONTE SULLO STRETTO uno dei motivi per i quali da 150 anni non si mette mano è che la ndrangheta potrebbe, ripeto, potrebbe, entrare nell’affare!!!!

La prevenzione nel Meridione ha sempre dato ottimi frutti. Prevedi il male?? Al Sud non fai nulla, tanto lì stanno buoni buoni, sono abituati, sono meridionali (ed ho detto tutto!!), in altre parti dello stivale invece il male non lo prevedi affatto  e se arriva, tranquillo che trovi la soluzione. E qui ci viene in aiuto la matematica. Ci sono due bambini. Devono entrambi risolvere un medesimo “problema”. Hanno due strade. Consegnare in bianco oppure trovare la soluzione. La maestra interviene e convince il primo a consegnare in bianco e aiuta il secondo a trovare la soluzione.

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Author: Ivano Verduci

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