Accordo tra Regione, Unical e paesi sottoscrittori della Dieta Mediterranea

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Negli anni ’50, Ancel Keys, Paul White e un gruppo di scienziati da tutto il mondo, a Nicotera, hanno condotto uno studio sull’agricoltura sostenibile, le produzioni di qualità e il cibo sano dando vita alla Dieta Mediterranea, con stretto riferimento al Modello di Dieta Mediterranea Italiana di Riferimento.

Ieri pomeriggio alla Regione si è tenuto un incontro con questi temi come punto di riferimento.

L’incontro, presieduto dal Governatore Oliverio, è stato l’evento di chiusura della due giorni dedicate alla Dieta Mediterranea. Hanno partecipato il Rettore dell’Università della Calabria Gino Mirocle Crisci, il direttore del Dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione dell’Unical, Sebastiano Andò,il professor Antonino De Lorenzo, dell’Università di Tor Vergata di Roma, presidente dell’istituto Nazionale per la Dieta Mediterranea e la Nutrigenomica e Vandana Shiva.

L’evento dedicato alla Dieta Mediterranea, che cinque anni fa ha ottenuto il riconoscimento di “Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità”, è stato organizzato dalla Regione e dall’Università della Calabria.

Vandana Shiva ha parlato dell’importanza della biodiversità, della cura della terra, esortando tutti a considerare il cibo come una ricchezza.

“Abbiamo organizzato queste due giornate- ha affermato il presidente Oliverio– volendo non solo lanciare un messaggio, ma ribadire un impegno su una linea precisa che è quella della valorizzazione e della tutela della biodiversità e del sostegno alle produzioni di qualità.Proprio nella giornata di ieri abbiamo presentato il nuovo Piano di Sviluppo Rurale che destina oltre un miliardo e cento milioni di euro per l’agricoltura calabrese anche con l’obiettivo di affermare una presenza competitiva nei mercati nazionali ed internazionali. Va oggi diffondendosi sempre più la consapevolezza dell’importanza della qualità e della biodiversità; in questa direzione, in questo spazio trova collocazione e prospettive rilevanti la dieta mediterranea, della quale la nostra regione è la culla. Su questo tema , inoltre, il Consiglio Regionale si accinge ad esaminare una proposta di legge.”

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Author: antonino lugarà

antonino lugarà, autore e collaboratore presso la testata ntacalabria.it

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