Roghudi, continua il progetto “Aniti. Partire e ritornare”

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“Aniti. Partire e ritornare”, workshop di approfondimento sui temi dell’immigrazione e integrazione, a cura dell’Associazione Culturale Radici di Prunella, è arrivato al suo secondo appuntamento.

L’incontro si è tenuto nei giorni scorsi presso i locali della Scuola Media di Roghudi. Il laboratorio ha visto grande partecipazione dei ragazzi coinvolti, circa 30 ragazzi dell’età compresa tra 10 e 13 anni, che hanno potuto confrontarsi su cosa significhi lasciare la propria terra per costruire il proprio avvenire.
Sono stati due giorni intensi di analisi, racconti e confronti con i ragazzi della scuola media di Roghudi. Attraverso l’ausilio di materiale audiovisivo sono state trattate e approfondite le ragioni dell’abbandono, da parte degli italiani nei vari periodi storici, della nostra terra, dalla fine dell’Ottocento verso le Americhe e l’Australia, durante il Novecento in particolare verso Belgio e Germania fino ai giorni nostri con la “fuga di cervelli” per poi passare ad un confronto con il fenomeno di immigrazione che quotidianamente l’Italia deve affrontare.
I ragazzi hanno avuto modo di confrontarsi su questi grandi temi e focalizzare l’attenzione sugli effetti sociali dello spostamento delle popolazioni da un luogo a un altro, sulla necessità dell’integrazione sociale e la bellezza della contaminazione culturale, sulla crescita del tessuto sociale attraverso la solidarietà tra le persone che, per ragioni diverse, si trovano a vivere nello stesso territorio.
Un altro passo è stato fatto, la risposta e la collaborazione da parte dei ragazzi è stata davvero bella e stimolante.
L’avventura scolastica continuerà nei prossimi mesi.

Grazie ai ragazzi, agli insegnanti e al preside.

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Author: Maristella Costarella

autore e collaboratore di ntacalabria.it

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