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Pubblicato su Calabria Ora
Giornata di festeggiamenti dedicata alla commemorazione del secondo sbarco sulle coste di Melito Porto Salvo di Giuseppe Garibaldi. C’è stata molta partecipazione per la cerimonia che si è tenuta di fronte al museo garibaldino nella giornata di domenica e che ha previsto molti momenti ricchi di significato e di storia. La cerimonia, promossa dalla commissione straordinaria di Melito e dai ragazzi dell’Associazione Amici Del Museo Garibaldino, si è sviluppata in due tempi riuscendo a comprendere, al suo interno, sia l’aspetto storico-culturale che quello artistico. Oltre al folto pubblico, che non si è voluto perdere questo momento molto sentito, da annoverare anche le varie forze dell’ordine che hanno assistito in prima persona al programma previsto per l’occasione.
L’evento ha previsto nella parte introduttiva la sfilata della fanfara dei bersaglieri dell’Anb di Reggio Calabria che hanno percorso le vie del paese prima di giungere nel luogo suddetto scandendo con la propria musica il significato della giornata. A seguire, di fronte al mausoleo garibaldino, la dottoressa Giuseppa Raimondo, commissario prefettizio melitese, ha dato il via all’evento. E’ stato, quindi, presentato il libro “Ricciotti il Garibaldi irredento” scritto da Anita Garibaldi Jallet che ha ripercorso la discendenza della sua famiglia raccontando aneddoti particolari. Tra gli interventi quello dello storico Francesco Sanvitale, vice presidente dell’associazione nazionale veterani e reduci garibaldini. La serata ha previsto anche il concerto in chiusura sempre della fanfara dei bersaglieri.
Molta importanza, inoltre, è stata data al reperto della nave “Torino” che si trova sul fondale marino a pochi metri dalla stessa stele. Il piroscafo, utilizzato dalle camicie rosse per raggiungere l’approdo di Rumbolo, rappresenta il pezzo pregiato ed il simbolo più importante della presenza di Garibaldi nella storia del comune melitese. La Torino, quindi, come anticipato nelle scorse settimane su CO, diventerà parte integrante di un museo marino all’interno di quegli interventi previsti per ricordare l’approdo di Garibaldi a Melito.
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