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Sabato 23, domenica 24 e lunedì 25 aprile 2016 si terrà la mostra allestita in sede di via Corso Garibaldi 67 a Melito di Porto Salvo, con materiale fotografico e documentario, per ricordare una data fondamentale, il 25 aprile 1945 ; lunedì 25 aprile si svolgerà il Caffè Letterario, alle ore 17.00, con l’ autrice del saggio “1943 Ultimo rimpatrio”, Rosa Caterina Cuzzocrea, testimone storica dell’ invasione inglese ad Asmara durante il colonialismo italiano in Africa. Reading, video e racconti di una pagina storica, quasi dimenticata, della Seconda Guerra Mondiale, che costò la vita a migliaia di italiani ed eritrei.
“Un week-end – sostiene il Circolo Meli – all’insegna della rievocazione storica quello che il Circolo Meli dedica il 23, 24 e 25 aprile alla commemorazione del 25 aprile 1945, giorno in cui avvenne la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, ad opera degli alleati. E’ infatti già in corso di allestimento in sede la mostra “Lo Sbarco degli Alleati in Calabria“, con la quale si vogliono rievocare alcuni episodi drammatici degli anni 1939-1945 della Secondo Guerra Mondiale, attraverso materiale fotografico e documentario proveniente dall’archivio Storico Comunale di Reggio Calabria, dall’Archivio Privato di D.N.I.S del prof. Agazio Trombetta, ispettore archivistico e della famiglia Marrari di Reggio Calabria.
In questo specifico contesto, documenti ed immagini fotografiche ci aiuteranno a ripercorrere non solo la guerra di grandi strateghi come Churchill e Montgomery, ma anche quella dei combattimenti noti o meno noti a Reggio Calabria. A questo viaggio della memoria si accompagnerà il 25 aprile alle ore 17.00 sempre in sede, anche quello vissuto da Rosa Caterina Cuzzocrea che, nel suo saggio, “1943-Ultimo rimpatrio“, racconta la sua esperienza di bambina nata ad Asmara, in Eritrea, durante la colonizzazione italiana in Africa, la cui infanzia felice viene sconvolta dalla invasione degli inglesi, in seguito alla dichiarazione di guerra di Mussolini il 10 giugno 1940, e di adolescente, costretta a rientrare in Italia dopo un lunghissimo e faticoso viaggio in Transatlantico.
I “Ricordi del cuore” della Sig.ra Cuzzocrea ci aiuteranno a conoscere e ricordare una pagina di storia quasi dimenticata, che costò la vita a oltre 50.000 fra eritrei e italiani e ci permetteranno di comprendere come il riferimento anche al passato più recente possa aiutarci ad apprezzare la genuinità di un periodo ancora non contaminato dal progresso, in grado di consentire la conservazione dei legami familiari e coniugali nel tempo”.
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