Incontro con il comitato dei sindaci dell’ area grecanica

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C’è comune sentire tra i Sindaci dell’area Grecanica su quanto rappresentato nel corso del Comitato, convocato per discutere su come rivitalizzare l’entroterra mediante nuova progettazione e interventi di forestazione sostenibile e produttiva.

La CISL e la Federazione FAI  CISL, in continuità con quanto presentato a Zervò – comunità Don Gelmini, denominato “ cento comuni per un progetto comune”, hanno ben rappresentato ed esposto una sintesi di possibile programma, da trasferire in progetto a copertura dell’intera area, ( progetto d’area).  Un progetto d’area di nuova forestazione con dentro contenuti sostanziali compatibili con il territorio  e al mantenimento della biodiversità e accorgimenti procedurali destinati a intercettare e spendere bene, tutte quelle risorse finanziarie provenienti dai fondi comunitari 2014/2020, nonché fondi nazionali destinati a prevenire il dissesto idrogeologico, per come indicato dal governo.

Un impegno comune per non sentirsi dire!  i fondi comunitari non si spendono per incapacità progettuale, mentre la nostra gente è costretta a lasciare la Calabria in cerca di lavoro.

Questi sono i momenti per costruire e agire con ferma convinzione per scongiurare la restituzione di queste somme disponibili e non spese quando le nostre comunità soffrono.Spendiamoli per aprire un fronte comune contro la crescente povertà.

PROPOSTE di AVANZAMENTO verso la PROGETTAZIONE

-Individuazione area da utilizzare per un progetto di piantumazione albero di castagno da legno e l’allocazione di mini – centrali a biomasse di comunità, per l’utilizzo della risulta del sottobosco e della lavorazione del legno;

-Discernimento e Censimento di tutti i muri in pietra secca, vera ingegneria naturalistica, in modo da poter predisporre un utile progetto di ripristino dei terrazzamenti ad uso agricolo, e attivazione di quei sentieri abbandonati o borghi antichi da utilizzare per finalità turistiche,  e in ogni caso indispensabili ad abbellire il territorio e prevenire il dissesto idrogeologico.

PERCORSO di INDIVIDUAZIONE AREE da UTILIZZARE

Le Amministrazioni Comunali interessate, dentro una logica di possibile Consorzio Istituzionale, tra i soggetti che a vario titolo hanno competenza, devono procedere all’individuazione e alla relativa cartografia mappale della proprietà da impiegare per la realizzazione del progetto.

A questo proposito, e dopo opportuni approfondimenti di sostenibilità normativa, potrebbe diventare interessante partire da quelle aree interessate dagli incendi, oggi lasciate all’incuria e al totale abbandono.

Per questi casi specifici, se dovesse servire, occorre finanche andare in deroga alle norme o modificandole,  avendo cura di predisporre un concreto piano di bonifica e piantumazione dell’area oggetto dell’incendio.

Va alzato il livello di qualificazione della progettazione a vantaggio di tutte quelle comunità dell’entroterra, disgregate e a forte rischio spopolamento che potrebbero beneficiare di risorse applicate verso la creazione di uno sviluppo compatibile e sostenibile, creando nuova occupazione in quei settori, come quello della forestazione, che tendono verso l’estinzione.

 ADEMPIMENTI

– Creazione rete territoriale di soggetti interessati;

-Studio del territorio e conseguente individuazione delle aree vocate da destinare alla base del progetto ( uffici tecnici);

-Provvedimenti con delibere consiliari;

-Individuazione gruppo lavoro per monitoraggio e studio di merito, con apposito ufficio dedicato;

-Studio e adozioni apposite convenzioni con soggetti terzi e privati che possono avere interesse al miglioramento complessivo del territorio, dell’ambiente, del paesaggio.

La buona riuscita di tutto ciò, dipende dall’impegno e dalla professionalità che ognuno di noi mette al servizio della comunità, in ragione di ciò che si vuole realizzare, avendo chiara la visione che con l’impiego di fondi e finanziamenti comunitari non si può improvvisare e vanno orientati secondo le precise disposizioni impartite in modo da lasciare effetti positivi e visibili, con ricadute occupazionali su queste realtà svantaggiate.

Tutto deve essere contestualizzato in ambito di una buona prevenzione, salvaguardia e tutela ambientale, argomenti tanto cari all’Unione Europea.

Seguiranno altri incontri, finalizzati al perfezionamento dell’intero iter, per non giungere impreparati alla scadenza dei bandi, senza aver presentato alcuna progettazione.

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Author: francesca

autore e collaboratore di ntacalabria.it

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