Daniela Strippoli: la Calabria che vive

Daniela Strippoli

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In una Calabria che attrae, che invoglia a conoscerla ed apprezzarla, ma allo stesso tempo stenta a decollare parlando in termini turistici, esistono giovani che l’amano così tanto che é davvero molto difficile misurare l’entusiasmo che ci mettono ogni giorno, specie quando della loro passione ne hanno fatto un una specie di mestiere.

Nella difficile giungla dell’offerta turistica nella bassa Calabria, specialmente sulla fascia ionica reggina, c’è chi, con il lavoro di promozione e valorizzazione dei percorsi storico culturali, ci da modo di essere onorati delle presentazioni e recensioni fornite ai possibili turisti che arrivano in Calabria con lo scopo di conoscerla fino infondo.

Sto parlando di una figura che, sull’area Grecanica e Locridea, si sta attivando ormai da tempo, promuovendo con ogni mezzo disponibile ogni cosa che contraddistingue questi angoli di Calabria davvero poco conosciuti.

Si tratta della giovane Daniela Strippoli di Catanzaro, una giovane come tante che, da anni guida turistica, promuovendo incessantemente Calabria e  calabresi con particolare interesse per le tante realtà archeologiche e rurali presenti in particolare sulla fascia del basso Jonio.

Laureata in Lettere con indirizzo Storia dell’Arte, Daniela, circa un anno fa, si appassiona in particolare della storia, delle tradizioni dell’area Grecanica, in particolare di Bova, Gallicianò e Roghudi con la sua fiumara Amendolea definita tra i luoghi più interessanti della Calabria e poi ancora; Staiti, Brancaleone, Bruzzano vetere, Casignana, Locri e Gerace, luoghi magici, suggestivi che lei ama visitare conoscere entrando in contatto con il suo spirito nella vera essenza della gente natia di questi luoghi.

Tutto questo ben presto la porta a conoscere tante personalità della cultura calabrese, come il Prof. Domenico Minuto, l’archeologo emerito Prof. Sebastiano Stranges e molti altri che di questa terra, ne hanno fatto un vero libro aperto.

L’area ionica è un vero e proprio panorama storico-culturale degno delle migliori recensioni di TV e riviste nazionali e internazionali, non a caso Bova (tra i Borghi più belli d’Italia e Gioiello d’Italia) vede un interesse particolare sia in Italia che dall’Estero.  Daniele cura con innata passione la sua pagina facebook che  richiama il nome del suo sito internet: In Calabria ti guido io, in poco tempo, grazie ai contenuti curati da lei personalmente riscuote un enorme successo, grazie anche alle sue costanti visite sui luoghi raccontati e descritti con anima e cuore di chi ne è rimasto folgorato dalla smisurata bellezza di quei luoghi.

In poco tempo, sia la pagina facebook che il suo sito internet raggiungono consensi considerevoli e gli obiettivi tanto sperati, ovvero quello di far conoscere una Calabria fuori dagli schemi, una Calabria che ha ancora molto da dire, da raccontare e da dare al turista, tanto da meritarsi anche importanti collaborazioni con vari blog e siti web, su cui attualmente cura rubriche dedicate al turismo, tradizioni, borghi escursioni e gastronomia tipica.

Un grande successo quello di questa giovane catanzarese chiamata anche in varie conferenze come relatrice.

Ricordiamo appunto anche la II edizione del workshop territoriale valorizzazione e sviluppo dell’area Grecanica e Locridea organizzato dalla Pro-Loco di Brancaleone con la quale dal 2014 collabora divenendone la guida ufficiale dei percorsi storico-culturali del comprensorio. Un successo che la consacra come “una giovane attivista” sul territorio calabrese, che promuove con smisurata passione una terra ancora ricca di contraddizioni, in primis la mancanza di piani di marketing territoriali atti a valorizzarne le peculiarità storiche presenti e sconosciute al mondo.

Una figura importante per noi reggini, in quanto ci consente di espandere anche al di fuori della nostra bella provincia, le nostre bellezze, la nostra cultura, la nostra cucina e tutto ciò che di antico esiste, come leggende e storie degli antichi avi che risuonano ancora come un eco indissolubile tra valli e montagne, intrise anch’esse di una bellezza disarmante.

La provincia di Reggio Calabria é un parco archeologico a cielo aperto, molti sono i siti conosciuti ma anche quelli poco noti  e ancora da scoprire per farli conoscere soprattutto ai calabresi che, attratti dalla bellezza dell’area Grecanica, si dimostrano attenti alle nostre peculiarità. Ed è per questo che, i giovani come Daniela Strippoli (guida turistica abilitata), meritano l’attenzione ed il plauso di tutti gli enti che spesso si isolano dalle figure professionali come ad esempio “le guide turistiche” veicoli essenziali per lo sviluppo di politiche turistiche del nostro territorio.

Ultimo successo della guida turistica in questione é stata la scorsa settimana con il gruppo “Archeoclub di Giarre” in visita a Pentedattilo, Bova e Gerace. Tantissimi apprezzamenti e tanti messaggi di complimenti sulla sua posta elettronica confermano la sua capacità nel farsi promotrice della cultura dell’area Grecanica e non solo…

“Purtroppo -dice Daniela – in Calabria non è facile lavorare come guida turistica, mancano delle serie strategie di marketing turistico della Calabria. Manca anche un albo delle guide capace di sopperire alle richieste possibili delle utenze turistiche possibili. Serve coordinamento tra noi figure professionali che manca per motivi logistici e di interesse. Mi piace quello che faccio perché per me é importante divulgare la cultura e il senso dei luoghi. Mi auguro -conclude- che il futuro possa essere migliore, soprattutto perché questa terra merita tanto e potrebbe vivere di turismo da fare invidia alle altre regioni, basta volerlo. Basta desiderarlo un po tutti!

Dopo questa osservazione non resta che augurarci in futuro, ci sia chi di competenza che possa comprendere l’enorme valore che i giovani come Daniela hanno inteso portare aventi nonostante le difficoltà oggettive legate alla cattiva gestione dei flussi turistici nella fascia Jonica Calabrese”.

Insomma Calabresi che intendono operare e rimanere nella propria terra, valorizzandola e promuovendola in tutti i modi, ma hanno bisogno sicuramente di strategie turistiche idonee al contesto territoriale.

Solo così il nostro patrimonio naturalistico, storico e culturale in genere potrà essere messo in salvo dalla dimenticanza e dal disinteresse!

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Author: Carmine Verduci

Nato a Brancaleone nel 1984, ha frequentato l'istituto d'arte di Locri. Artista e scrittore, ama la musica, la natura, la fotografia, la storia delle leggende Calabresi e dell'archeologia. Si occupa di divulgazione e promozione culturale dell'area grecanica e locridea, attraverso l'organizzazione di eventi culturali nella propria città e sul territorio.

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