Condofuri, caso Alberghiero: Vadalà risponde a Zavettieri

Antonino Vadalà

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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato di Antonino Vadalà, consigliere di minoranza del Comune di Condofuri:

“E’ con profonda costernazione che un’intera comunità vive lo spostamento dell’Istituto Alberghiero da Condofuri alla “Bovesia”. L’interesse attorno all’Alberghiero deriva anche e soprattutto dal fatto che ad una caduta verticale delle pre-iscrizioni a Liceo e Geometra, fa da contrappeso il boom di pre-iscirizioni all’Alberghiero con circa 5 prime classi per il prossimo anno. E’ logico che con questi numeri Condofuri può ottenere l’autonomia scolastica nel giro di qualche anno.

Tutto ha inizio quando il Consiglio della Provincia di Reggio Calabria approva in data 08/01/2013 la delibera n°2, “Razionalizzazione rete scolastica provinciale e della programmazione dell’offerta formativa, anno scolastico 2013/2014 ”. In tale delibera, nell’allegato 1 si legge: “Si comunica che questa Commissione Consiliare, nella seduta del 07/01/2013, ha espresso parere favorevole in ordine al Piano di Dimensionamento Scolastico a.s. 2013/2014 proponendo l’ integrazione delle seguenti proposte: Aggregazione della sezione associata IPSSAR di Condofuri – alunni 273, all’IIS “Euclide” di Bova marina – alunni 566”.

L’accorpamento è stato proposto dall’allora Consigliere Provinciale di Bova Marina. Sto attento a non menzionarla consigliere, non sia mai si tratti di pubblicità occulta. L’istituto comprensivo di Bova Marina “IIS Euclide” ha una popolazione complessiva, nel 2013, di 566 alunni. Il numero minimo per mantenere l’autonomia è di 600 alunni. Quindi viene accorpato l’alberghiero di Condofuri all’ IIS Euclide di Bova Marina, raggiungendo così una popolazione studentesca pari a 839 alunni, più che necessaria a garantire l’autonomia.

Tale accorpamento viene approvato e portato avanti nonostante il parere negativo del dirigente di settore del tempo, dott.ssa Blefari Mariagrazia, che fa parte della delibera e integralmente riporto: “L’IIS di Bova Marina non può essere aggregato alla Sezione associata IPSSAR di Condofuri poiché all’interno dell’IIS Euclide non risulta costituito un istituto professionale. L’aggregazione cosi come richiesta andrebbe ad assegnare un indirizzo non omogeneo rispetto al Liceo Scientifico e al Tecnico per Geometri già esistenti. Inoltre manca il parere obbligatorio delle istituzioni scolastiche interessate previste dalle linee guida regionali”.

Sempre nell’allegato 1, (tra le motivazioni per l’accorpamento) si legge: “considerato  che tale nuova aggregazione garantisce l’autonomia e la sede di dirigenza ad entrambe le istituzioni scolastiche principali(Locri e Bova Marina) che in tal modo superano ampiamente il numero minimo di 600 alunni”.

Accorpando l’istituto Alberghiero di Condofuri, l’allora Consigliere provinciale di Bova Marina regala all’istituto IIS Euclide di Bova Marina l’autonomia e un posto di dirigente scolastico, che sarebbero andati persi se l’IIS Euclide di Bova Marina fosse stato accorpato, per omogeneità di indirizzo, al liceo classico di Melito Porto Salvo che ha già sia l’autonomia sia il dirigente. Correttezza e rispetto istituzionale avrebbero imposto che Lei, caro Consigliere,  prima di presentare un emendamento che riguardava Condofuri, ne avesse parlato e discusso con parti sociali, con istituzioni politiche e scolastiche tutte.

Nel corso di un Consiglio comunale a Condofuri, nel quale Lei era ospite, le formulai le stesse pubbliche accuse poc’anzi espletate, con documenti alla mano. Lei ebbe a rispondermi che aveva agito di impulso. Caro Consigliere metropolitano di Bova Marina nessuno le ha chiesto dell’esito del ricorso al Tar. Io ho parlato e parlo di schiaffo morale ad un’intera comunità e di mancanza di rispetto istituzionale per il modo subdolo e silente, non avendo Lei discusso con nessuno, con cui quell’emendamento da Lei è stato presentato al solo scopo di garantire all’Istituto IIS Euclide di Bova Marina l’autonomia e un posto di dirigente scolastico.

Questi sono i fatti, il resto sono solo chiacchiere da bar.

Il 4 giugno 2015 feci accesso agli atti al Comune di Bova Marina e un sopralluogo nella struttura che, oggi, dovrebbe ospitare l’Alberghiero. Siccome ai tempi, alcune documentazioni erano deficitarie o mancanti, essendo Lei sempre molto attento e sensibile alle tematiche inerenti sicurezza strutturale ed incolumità pubblica, le chiedo pubblicamente, a nome di un intera comunità, di portare al tavolo tecnico, anche se non invitato, le seguenti riflessioni:

1) La struttura che ospita il plesso scolastico di Bova Marina ha il parere dei vigili del fuoco?

2) La palestra della struttura che ospita il plesso scolastico di Bova Marina ha la conformità strutturale?

3)La struttura che ospita il plesso scolastico di Bova Marina è dotata di porte con maniglione antipanico?

Immagino che al tavolo tecnico “metropolitano” tutta la documentazione inerente il plesso scolastico di Bova Marina non sia stata visionata. Sarà mia cura portare tutte le carte in Procura per quanto concerne l’Istituto Comprensivo di Bova Marina, se la documentazione dovesse essere deficitaria o non a posto.

Invito pubblicamente il consigliere metropolitano di Bova Marina ad accompagnarmi in Procura.

Siccome la legge è uguale per tutti, o perlomeno, dovrebbe, chiedo sempre al tavolo tecnico metropolitano e ai dirigenti di settore di controllare tutti gli edifici che ospitano le scuole dell’intera Provincia. Ma vuoi vedere che buona parte degli studenti dell’intera provincia anzitempo concluderanno l’anno scolastico per inadeguatezza degli edifici. Chissà quanto esiguo è il numero degli edifici ospitanti le scuole che ha la conformità strutturale.

Non posso non spendere parole dolci anche nei confronti dell’altro consigliere metropolitano, nonché sindaco di Condofuri. E’ alquanto vergognoso il comportamento che tutta l’amministrazione ha tenuto, ieri, in occasione della manifestazione indetta dagli studenti con lo scopo di evitare il trasferimento a Bova Marina dell’istituto Alberghiero. Nonostante fossero stati avvisati, e nonostante già alle ore 9.00 il corteo fosse nella piazzetta antistante la delegazione, nessun componente della giunta si è fatto trovare nella sede municipale durante la manifestazione.

Probabilmente erano tutti al tavolo tecnico.

Ma nulla c’è da aspettarsi da un sindaco che ha ampiamente dimostrato di essere inadeguato al ruolo e che nel corso del tempo ha dato vita ad una serie di strafalcioni amministrativi che qualificano ampiamente la sua amministrazione come la peggiore dal dopoguerra ad oggi.

La storia recente però ci insegna che più dimostri di essere un pessimo amministratore e maggiore strada fai in politica e se proprio non azzecchi nulla ti fanno consigliere metropolitano. E’ proprio quello che è successo al caro Sindaco di Condofuri. Messo in Consiglio metropolitano, da qualche anima pia del suo partito, solo per arginare il potere politico nell’area grecanica del consigliere metropolitano di Bova marina.

A Condofuri abbiamo la maschera di un sindaco e di un consigliere metropolitano. La  leggerezza e la superficialità, con la quale la maschera di un sindaco parla di 18 mesi per la conclusione dei lavori della nuova struttura, è disarmante. Vorrei ricordargli che un opera è finita quando è agibile e fruibile, dato che nella nostra Provincia innumerevoli sono le opere pubbliche iniziate e mai terminate.

Il palazzo di giustizia di Reggio Calabria docet. Se per assurdo dovesse rimanere un’opera incompiuta la nuova struttura che dovrebbe ospitare l’Alberghiero, una volta trasferite a Bova Marina le cucine, li ci rimarrà per sempre.

L’Alberghiero deve rimanere a Condofuri, e se altri edifici non si dovessero trovare alla marina, nel nostro comprensorio comunale ovviamente, vorrà dire caro consigliere metropolitano di Bova Marina che c’è la sede di Condofuri centro”.

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