Una città da Cambiare sul servizio di raccolta differenziata a Melito

una città da cambiare

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Riceviamo e pubblichiamo:

Il movimento politico “una città da #cambiare” esprime la sua forte preoccupazione per l’impalpabile avvio della raccolta differenziata.

Nonostante i proclami, i post su Facebook e l’inspiegabile entusiasmo dell’assessore al ramo, la cittadinanza vede tutti i limiti di un sistema non ancora a regime. Dove più della metà del territorio melitese è ancora impossibilitato a poter attuare la differenziazione dei rifiuti.

Evidenti sono le responsabilità dell’amministrazione comunale per questi ritardi: ad oltre un anno dall’affidamento dei lavori, il comune non ha ancora provveduto a mettere in condizioni la società che gestisce il servizio di igiene ambientale di poter espletare tale servizio come espressamente previsto dal bando di gara.

Inefficienze che, aggiunte alle contestazioni avanzate dal Comune nei confronti di Locride Ambiente, hanno instaurato un clima di sfiducia, laddove, per far partire un servizio importante come la differenziata porta a porta, occorrerebbe sinergia, serenità, rapporto costante e proficuo, dialogo con i cittadini.

Ci sarebbero addirittura contestazioni milionarie di inadempienze all’azienda che gestisce il servizio di igiene urbana da parte del comune e di contro accuse all’amministrazione di scarsa collaborazione e gravissime omissioni, con tanto di richiesta di risarcimento danni.

Nei prossimi giorni, i consiglieri del gruppo “una città da #cambiare” presenteranno un’apposita interrogazione all’assessore Bruni proprio per conoscere i motivi di tali ritardi e per evidenziare e rendere noto ai cittadini che il mancato avvio della raccolta differenziata, specie per la frazione organica, comporterà dei costi non previsti che necessariamente si ripercuoteranno sulle famiglie e non solo in termini economici ma anche di tutela dell’ambiente.

In particolare con riguardo alla raccolta dell’organico emergono chiaramente le bugie e le mistificazioni a cui la cittadinanza è sottoposta dall’attuale amministrazione, in quanto ad oggi non vi è certezza che questa venga correttamente conferita nei centri abilitati: la frazione organica dei rifiuti, che viene separata dalle persone, nelle frazioni del nostro paese in cui è partita la raccolta differenziata, viene conferita nuovamente tra i rifiuti indifferenziati.

Di fronte a tale comportamento del tutto deprecabile, e non rispettoso verso tutte quelle persone che credono nella differenziata e si impegnano ad attuarla ogni giorno con spirito di sacrificio ed abnegazione, il nostro impegno sarà rivolto a fare chiarezza sulle responsabilità dell’ennesimo disservizio che la nostra comunità è costretta a subire.

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Author: redazione.news

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