Bova Marina (Rc), fermento per il cinquantenario di “Stella Maris”

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Ave Maris Stella” a breve il cinquantenario dell’ ubicazione della statua della Madonna del Mare, collocata sul promontorio di Capo San Giovanni, noto come “Rocca del Capo”.  Grande fermento per l’ avvenimento a cui stanno lavorando i Salesiani, l’ Associazione “Madonna del Mare”, Ute- Tel-B e l’ amministrazione comunale. Nei giorni scorsi ha avuto luogo un incontro pubblico dove si è parlato dell’ evento che si terrà il 2 maggio e sulla possibilità di potenziare e promuovere il patrimonio religioso-turistico del luogo.

L’ appuntamento si è svolto presso la biblioteca comunale e sono intervenuti il prof. Elio Cotronei, presidente dell’ Ute-Tel-B, il sindaco Vincenzo Crupi, il giornalista Tonio Licordari e l’ assessore Lillo Rodà.

Un confronto costruttivo in cui si è tracciato un ponte che collega il passato con il presente con una prospettiva futura, anche se molti sono i punti oscuri, tra i quali spicca che in mezzo secolo che è passato si è fatto poco per sviluppare uno dei luoghi più incantevoli e affascinanti dell’ Area Grecanica. Scarsi i piani di lavoro per rilanciare e  dare la meritata visibilità alla “Stella Maris”. Il prof. Cotronei, durante la manifestazione ha illustrato un filmato, risalente al 1965, che ha indicato passo dopo passo, mediante documentari e foto tutta la storia della Madonna del Mare. Numerose  idee sono state messe in luce nell’ incontro dal giornalista Tonio Licordari, l’ assessore Lillo Rodà e dall’ onorevole Saverio Zavettieri, il quale ha avanzato l’idea di unire l’evento con il Giubileo, tesi appoggiata anche dal sindaco Crupi, che ha richiamato anche l’ aiuto da parte della chiesa. La questione centrale del  convegno è rilanciare il luogo di culto per aprire nuovi orizzonti includendo l’ aspetto religioso con quello turistico-culturale. E’ fondamentale un rinnovato interesse per l’imponente statua bronzea, fiore all’ occhiello della costa jonica, risorsa ineccepibile del territorio.

La storia

Il progetto di creare la statua della Stella Maris è stata del Dr Michele Nesci e l’ opera, una statua bronzea di circa otto quintali, alta più di tre metri, è stata compiuta dallo scultore Celestino Petrone. Il 2 maggio del 1965, il monumento è stato ubicato sul promontorio grazie ad un elicottero guidato dal maggiore Aristide Degli Espositi. Sul luogo già presenti una chiesetta e una torre saracena. Il vescovo dell’ epoca, mons. Aurelio Sorrentino, ha innalzato la chiesetta dove si conservava il quadro della Madonna del Mare. Numerose le iniziative per rendere visibile e promuovere il luogo di culto, punto nevralgico per l’ intera fascia del Basso Jonio. Ricordiamo le manifestazioni e pubblicazioni per iniziativa dell’ Ute-Tel-B(Università della Terza Età), ma anche il dinamismo religioso relativo alla festa della Madonna del Mare in programma nella seconda domenica di agosto.

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Author: francesca

autore e collaboratore di ntacalabria.it

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