Giovani FLI Reggio Calabria: “Dimissioni Napoli per motivi personali, noi restiamo”

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“Le dimissioni di Angela Napoli non ci stupiscono. Piú volte durante il corso del suo mandato da coordinatore regionale Calabrese aveva manifestato malumori, generando diatribe interne culminate poi con l’abbandono silente di gran parte degli iscritti, i quali non condividevano l’atteggiamento arrogante dell’onorevole Napoli”.

E’ quanto sottolinea Giuseppe Cantarella, coordinatore di Generazione Futuro per la provincia di Reggio Calabria. “Ci permettiamo però una ulteriore analisi per poi tacere, chiudendo il triste capitolo. In primo luogo ci sentiamo in obbligo di precisare che ci sono giovani e meno giovani che quotidianamente a proprie spese, quindi senza alcun rimborso, si impegnano in assoluto silenzio per sviluppare le idee, le tematiche, la politica di FLI, seppur con grande difficoltà”, aggiunge.

“Le connivenze e i legami volutamente evidenziati dall’on. Napoli – continua Cantarella – ci mortificano ed allo stesso tempo sottolineano come il dissidio dall’ex coordinatore regionale, non sia quindi politico, quanto personale, basato su un evidente contrasto tra l’attuale governatore Scopelliti e l’on. Napoli”.

“Allo stesso tempo, ricordiamo che le premesse per cui si è dato vita al Fli e alla sua sigla giovanile, certamente non sono quelle di far riallocare qualche “fuoriscito” politico e/o ex parlamentare, conferendo ad esso/i nuove candidature bensì quelle di realizzare una politica nuova, che veda nei e per i giovani un motivo di crescita e sviluppo”, sottolinea.

“Le patetiche schermaglie, sistematicamente diffuse a mezzo stampa, ledono quindi gli obiettivi del partito minando, come se non ci fosse bisogno, il progetto e il lavoro dei rimasti quanto la credibilità di chi senza altri fini ci ha creduto e ci crede ancora”.

“In ultimo – conclude il coordinatore provinciale di Generazione Futuro – specifichiamo, che ad eventuale replica non seguiranno risposte, noi preferiamo il faticoso e non retribuito sacrificio silenzioso al chiacchiericcio polemico”.

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Author: Cristina

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